About
Marina Fulgeri
(1978)
Artist / Creative consultant
Lives and works in Vignola (MO)
Marina Fulgeri's work expresses a tension for the existing by modifying its vision
to arrive at new solutions.
From photographs to installations, and objects, the contradiction is used as a starting point to define a new reality, which in design projects becomes innovative.
A poetics based on solid foundations: light as a tool for investigating reality becomes a malleable and forged substance to define new visions of reality and minimalism as a common element.
Disorientation and contradiction are used as activators of meaning that open to new visions.
The installation is investigated in all its forms from the impalpable one of light to the material one of ceramics, offering conceptual ideas from which to start.
At times the word is used in Marina Fulgeri's work, always in an installation manner, to bring forward concepts of the self and the relationship with existence.
Existence and reality investigated as subjects of knowledge towards a new vision of being in relation with the other from oneself.
Vive e lavora a Vignola (MO)
L'opera di Marina Fulgeri esprime una tensione per l'esistente modificandone la visione
per giungere a nuove soluzioni.
Dalle fotografie alle installazioni, passando per gli oggetti, la contraddizione viene usata come punto di partenza per definire una nuova realtà, che nei progetti di design diventa innovativa.
Una poetica basata su solide basi: la luce come strumento di indagine della realtà diventa sostanza malneabile e forgiata per definire nuove visioni della realtà e il minimalismo come elemento comune.
Lo spaesamento e la contraddizione vengono utilizzati come attivatori di senso che aprono a nuove visioni.
L installazione viene indagata in ogni sua forma da quella impalpabile della luce a quella materica della ceramica, offrendo spunti concettuali da cui partire.
A tratti la parola viene utilizzata nell'opera di Marina Fulgeri,sempre in maniera installativa, per portare avanti concetti del sè e della relazione con l'esistenza.
Esistenza e realtà indagate come materie di conoscenza verso una nuova visione dell'essere in relazione con l'altro da se'.
(1978)
Artist / Creative consultant
Lives and works in Vignola (MO)
Marina Fulgeri's work expresses a tension for the existing by modifying its vision
to arrive at new solutions.
From photographs to installations, and objects, the contradiction is used as a starting point to define a new reality, which in design projects becomes innovative.
A poetics based on solid foundations: light as a tool for investigating reality becomes a malleable and forged substance to define new visions of reality and minimalism as a common element.
Disorientation and contradiction are used as activators of meaning that open to new visions.
The installation is investigated in all its forms from the impalpable one of light to the material one of ceramics, offering conceptual ideas from which to start.
At times the word is used in Marina Fulgeri's work, always in an installation manner, to bring forward concepts of the self and the relationship with existence.
Existence and reality investigated as subjects of knowledge towards a new vision of being in relation with the other from oneself.
Vive e lavora a Vignola (MO)
L'opera di Marina Fulgeri esprime una tensione per l'esistente modificandone la visione
per giungere a nuove soluzioni.
Dalle fotografie alle installazioni, passando per gli oggetti, la contraddizione viene usata come punto di partenza per definire una nuova realtà, che nei progetti di design diventa innovativa.
Una poetica basata su solide basi: la luce come strumento di indagine della realtà diventa sostanza malneabile e forgiata per definire nuove visioni della realtà e il minimalismo come elemento comune.
Lo spaesamento e la contraddizione vengono utilizzati come attivatori di senso che aprono a nuove visioni.
L installazione viene indagata in ogni sua forma da quella impalpabile della luce a quella materica della ceramica, offrendo spunti concettuali da cui partire.
A tratti la parola viene utilizzata nell'opera di Marina Fulgeri,sempre in maniera installativa, per portare avanti concetti del sè e della relazione con l'esistenza.
Esistenza e realtà indagate come materie di conoscenza verso una nuova visione dell'essere in relazione con l'altro da se'.
